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Tenosinovite

Con tenosinovite si descrive un’infiammazione della guaina sinoviale che riveste il tendine.

La sinovia tendinea

La guaina sinoviale tendinea serve a ridurre gli attriti che si sviluppano durante il movimento del tendine, rispetto alle strutture ossee e non, con le quali si trova in rapporto.

Nella tenosinovite la sinovia tendinea aumenta il suo volume e la viscosità del liquidito sinoviale.

Non è affatto raro veder sviluppare, al persistere della patologia e con il passare del tempo, dei noduli tendinei, associati ad un aumento della fibrosità del tendine stesso.

La formazione di tessuto fibroso, peggio se associato a formazioni cistiche, possono causare una stenosi e quindi una compressione del tendine stesso.

Anche la conformazione del tendine tende a cambiare assumendo un aspetto frastagliato e irregolare.

GUAINA SINOVIALESpesso durante l’attivazione al movimento del tendine interessato dalla patologia, si avverte un rumore simile ad un crepitio.

Generalmente alla tenosinovite si associa una tendinite del nervo di riferimento, manifestando un’infiammazione del tessuto.

Le zone più colpite da tenosinovite sono i tendini delle articolazioni dell’arto superiore e inferiore (spalla, polso, mano, anca, caviglie etc.)

I sintomi della tenosinovite

Ma quali sono i sintomi che il paziente lamenta nella tenosinovite?

  • gonfiore
  • arrossamento
  • sensazione pulsante
  • dolore localizzato a livello tendineo
  • dolore periarticolare diffuso
  • difficoltà nei movimenti
  • blocco algico dell’articolazione
  • contrattura muscolare riflessa
  • retrazione muscolare

Tutti questi sintomi possono presentarsi associati tra di loro o in maniera singola; la differenza sarà influenzata dal tempo con cui il paziente convive con la patologia, senza bloccarne la sua evoluzione e senza trovare una strategia di regressione del meccanismo patologico.

tenosinovite 03Quali le cause?

Le cause che portano alla tenosinovite sono molteplici e si differenziano tra fattori di vita quotidiana, eventi traumatici ed infezioni.

  • traumi
  • microtraumi ripetuti
  • sollecitazioni eccessive e/o ripetute

In questo primo gruppo, le cause possono essere ricondotte ad attività lavorative, sportive, oppure ad eventi occasionali.

  • patologie autoimmunitarie di tipo infiammatorie
  • infezioni sistemiche
  • infezioni locali

In questi secondo gruppo, le cause possono essere ricondotte ad un neo adattativo del sistema immunitario.

La diagnosi della tenosinovite

Nella diagnosi la raccolta dei dati anamnestici è importante, consente di capire quali siano i sintomi riferiti dal paziente, quali siano gli eventi associabili e avere un primo canale di classificazione della patologia in essere.

Nel proseguo della denominazione della patologia, l’esame obiettivo si rende assolutamente necessario per valutare lo stato di funzione del tendine, la condizione di mobilità articolare, l’evocazione del dolore, lo stato di tensione muscolare, il gonfiore, la presenza di tumefazione, l’inefficienza segmentale, per concludere con la ricerca palpatoria di noduli o di zone fibrose.

tenosinovite 04Di grande aiuto, come supporto alla ricerca della diagnosi di tenosinovite, sarà l’utilizzo dell’esame ecografico, permettendo di vedere lo stato anatomico della guaina tendinea, di rilevare la presenza di edema, di valutare lo stato infiammatorio e di constatare lo stato di salute del tendine associato.

Nel caso in cui l’ecografia non fosse sufficientemente chiarificatrice, possiamo fare ricorso alla RM, che ci permetterà di studiare l’intero stato in essere del segmento da analizzare, nel complesso dei suoi tessuti molli.

Ricorreremo all’uso della radiografia, qualora ci sia da scongiurare la presenza di lesioni fratturative o di calcificazioni.

Il trattamento della tenosinovite

La cura della tenosinovite, viene studiata per ridurre lo stato infiammatorio riducendone l’edema associato, alleviare il dolore, recuperare la funzione tendinea e articolare, ridurre lo stato di tensione muscolare.

Per fare questo sarà necessario mettere a riposo il paziente, minimizzando tutte quelle attività che possano sovraccaricare la guaina tendinea.

Verranno utilizzati farmaci antinfiammatori non steroidei, analgesici, cortisone nel caso in cui ci sia la necessità di ridurre un’importante componente edematosa infiammatoria.

In un contesto di infezione come causa della tenosinovite, resistente alle remissione con le normali cure antinfiammatorie, si potrà rendere necessario intervenire con antibiotici.

FISIOTERAPIALa fisioterapia assume un ruolo fondamentale per la riduzione del dolore e dell’infiammazione, per il drenaggio dell’accumulo edematoso, per la riduzione delle fibrosità, per ritrovare l’equilibrio muscolare e per il recupero funzionale sia del tendine che delle articolazioni annesse al funzionamento.

La chirurgia non si rende quasi mai necessaria nelle condizioni di tenosinovite, a meno che non ci si trovi costretti ad asportare calcificazioni importanti, oppure fibrosità conclamate ed ormai irreversibili, procedendo con la sineviectomia.

La tenosinovite è una patologia molto fastidiosa, invalidante nella svolgimento delle funzioni quotidiane, può arrivare ad attivare dei compensi locali e a distanza che provocano una disarmonia dell’apparato locomotore, ma fortunatamente si hanno numerose ed efficaci strategie di risoluzione della patologia, portando il paziente al totale recupero, ricondizionando i tessuti e le articolazioni in maniera più che soddisfacente.

La salute passa attraverso la conoscenza e con l’articolo di oggi, abbiamo la possibilità di aggiungere un tassello al nostro benessere.